L’evidenza numerica in uno studio Ministero della Giustizia – Banca d’Italia, dal titolo: “Gli effetti dell’ufficio per il processo sul funzionamento della giustizia civile”
Con l’immissione del primo gruppo di addetti all’Ufficio del processo, dal primo trimestre 2022 alla fine del 2023, i tribunali che hanno ricevuto un numero maggiore di personale hanno registrato una variazione nel numero dei procedimenti definiti di circa 4 punti percentuali; per i procedimenti più complessi la variazione è di circa 10 punti percentuali. La stima proviene da uno studio congiunto del Ministero della Giustizia e della Banca d’Italia, dal titolo: “ Gli effetti dell’ufficio per il processo sul funzionamento della giustizia civile ”, ora disponibile nella sua versione integrale.
L’incremento complessivo di definizioni ascrivibile all’investimento, si legge in una nota di Via Arenula, è valutabile in circa 100.000 procedimenti civili all’anno, pari a circa 1/3 dell’arretrato 2019. Infatti, spiega il documento, si può stimare “con qualche approssimazione” che ogni addetto all’UPP abbia aumentato il numero di procedimenti definiti di circa 20 unità all’anno”. In aggregato, quindi si torna ai 100.000 procedimenti in più all’anno, concentrati tra quelli più complessi e pendenti nei tribunali da più lungo tempo.
Fonte “Norme e Tributi Plus Diritto” de “Il Sole 24 Ore” del 09/09/2024