Il Ministero della Giustizia pubblica i numeri di iscrizioni, tempi di definizione e smaltimento dell’arretrato di Tribunali, Corti di Appello e Corte di Cassazione
Cala il numero di procedimenti iscritti rispetto al trend del 2022 e aumenta il numero di procedimenti definiti. L’arretrato segna una riduzione in Tribunale del 19,7% a fronte del 65% atteso da Bruxelles entro il 2024.
Il Ministero della Giustizia ha pubblicato la Relazione sul monitoraggio statistico degli indicatori PNRR nel primo semestre del 2023.
Come ormai noto, i target negoziati con la Commissione Europea prevedono:
- la riduzione del disposition time (cioè del rapporto tra procedimenti pendenti e procedimenti definiti) dei tre gradi di giudizio del 40% nel civile e del 25% nel penale entro giugno 2026,
- la riduzione del 65% dell’arretrato civile del Tribunale e del 55% di quello della Corte di appello entro la fine del 2024 e del 90% in Tribunale e Corte di Appello entro giugno 2026.
Anche al fine di assolvere agli obblighi di rendicontazione verso Bruxelles il Ministero della Giustizia effettua un monitoraggio semestrale degli indicatori.
Con riguardo ai dati rilevati nel primo semestre 2023, per il settore civile, la Relazione appena pubblicata da Via Arenula registra una riduzione del 19,2 % del disposition time, lo smaltimento del 19,7% dell’arretrato dei Tribunali e del 33,7% di quello delle Corti di appello.