Cause oltre i 520mila euro, parametri aumentati senza motivazione; prestazioni stragiudiziali incluse nell’attività giurisdizionale; avvocati enti: compensi al netto degli oneri; contributo aggiuntivo per Cassazione esteso a tutti; processo tributario, spese tagliate del 20%. Sono alcuni dei principi selezionati dall’Ufficio del Massimario

Ecco alcuni dei principi contenuti in cinque ordinanze in materia di onorari professionali riportate nella “Rassegna mensile della giurisprudenza civile della Corte di cassazione“, curata dall’Ufficio del Massimario, relativa al mese di ottobre che è stata appena pubblicata.

Con riferimento ai compensi professionali, negli affari superiori ai 520mila euro non serve alcuna motivazione dei giudici per incrementare fino al 30% i parametri numerici dei relativi scaglioni (Cass. 29170/2021).

Niente compensi extra, invece, per le prestazioni stragiudiziali qualora esse siano il naturale completamento dell’attività giurisdizionale (Cass. 28855/2021).

Con riferimento poi agli avvocati interni agli enti (un Comune), i compensi devono essere erogati al netto degli oneri (Cass. 27315/2021).

Mentre al contributo aggiuntivo per le giurisdizioni superiori determinato dal Cnf, devono concorrere tutti gli avvocati (Cass. 30960/2021).

Infine, nel processo tributario, al Comune assistito dai funzionari, spese liquidate con parametri ridotti del 20% (Cass. 27634/2021). Sono alcuni dei principi contenuti in cinque ordinanze in materia di onorari professionali riportate nella “Rassegna mensile della giurisprudenza civile della Corte di cassazione“, curata dall’Ufficio del Massimario, relativa al mese di ottobre che è stata appena pubblicata.

Fonte Norme e Tributi Plus Diritto de “Il Sole 24 Ore” del 16/12/2021