La Cassazione la esclude anche nei procedimenti incidentali ad esso accessori, mancando un’espressa previsione di legge che consenta di operare in tal senso

L’avvocato può difendersi da solo? E soprattutto, può farlo in qualsiasi procedimento? Ad esempio, se l’avvocato è direttamente coinvolto in un processo penale come imputato, può prescindere dall’assistenza di un altro legale e difendersi da solo?

A molti, giuristi o comuni cittadini, sarà capitato di chiederselo almeno una volta, ma la risposta, in apparenza scontata, in realtà non lo è affatto.

Perché mentre l’autodifesa in sede civile è espressamente prevista ed ammessa – per cui la parte che è anche avvocato legalmente esercente e iscritto può stare in giudizio senza l’assistenza di un altro difensore – altrettanto non può dirsi per il processo penale.

A ribadirlo è l’ordinanza 19 novembre – 27 dicembre 2021, n. 416881 della Corte di Cassazione, sezione I civile, che ha rigettato il ricorso proposto da un avvocato al quale, sia in primo grado che in appello, era stato appunto negato il diritto di difendersi da solo nel processo penale che lo vedeva coinvolto come imputato.

Fonte “Altalex.com” del 21/02/2022