Per la Cassazione, in caso di omessa pronuncia sulla domanda di distrazione delle spese, si usa il rimedio della correzione di errore materiale

Omessa pronuncia sulla distrazione delle spese? C’è il rimedio della correzione di errore materiale che presenta un doppio vantaggio: garantisce più rapidamente al difensore di ottenere un titolo esecutivo ed è applicabile anche nei confronti delle pronunce della Cassazione.

È questo quanto si ricava da una breve ma interessante ordinanza (n. 25940/2021) della sesta sezione civile della Suprema Corte: “il rimedio esperibile – ricordano infatti gli Ermellini – in assenza di un’espressa indicazione legislativa, è costituito dal procedimento di correzione degli errori materiali di cui agli artt. 287 e 288 c.p.c., e non dagli ordinari mezzi di impugnazione, non potendo la richiesta di distrazione qualificarsi come domanda autonoma”.

Fonte Norme e Tributi Plus Diritto de “Il Sole 24 Ore” del 11/10/2021