Pagina per Test Gestore della Crisi d'Impresa – April Academy

TEST FINALE GESTORE DELLA CRISI D'IMPRESA

Compila il test finale riportato sotto nel tempo limite di 30 minuti.

Il questionario è composto da 15 domande a risposta multipla, con 3 opzioni di risposta, di cui solamente una è corretta.

Fino a quando non avrai cliccato sul pulsante presente nell'ultima domanda "vedi risultati", potrai sempre modificare la risposta fornita per ciascuna domanda.

Quando avrai terminato di rispondere a tutte le 15 domande e sei sicuro delle risposte fornite, clicca sul pulsante "vedi risultati" e visualizza il punteggio ottenuto.

Il test sarà superato con almeno 8 risposte corrette.

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Test Finale Gestore della Crisi d'Impresa

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1. Qual è la definizione di crisi aziendale?

a) Un'impresa si può considerare in crisi quando non riesce più a raggiungere gli obiettivi per cui è nata, a fronte di perdite sia dal punto di vista economico che di valore

b) Un'impresa si può considerare in crisi quando non riesce più a raggiungere gli obiettivi per cui è nata, a fronte di perdite solo dal punto di vista economico

c) Un'impresa si può considerare in crisi quando non riesce più a raggiungere gli obiettivi per cui è nata, a fronte di perdite solo dal punto di vista del valore

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2. Cos'è il merito creditizio?

a) incapacità del cliente di restituire la somma ottenuta in prestito alle scadenze stabilite dal contratto di finanziamento

b) capacità del cliente di non restituire la somma ottenuta in prestito alle scadenze stabilite dal contratto di finanziamento.

c) capacità del cliente di restituire la somma ottenuta in prestito alle scadenze stabilite dal contratto di finanziamento

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3. Cos'è la Centrale Rischi?

a) Banca dati che dà una fotografia d’insieme dei debiti di famiglie e imprese verso il sistema bancario e finanziario

b) Banca dati che dà una fotografia d’insieme dei debiti delle sole famiglie verso il sistema bancario e finanziario

c) Banca dati che dà una fotografia d’insieme dei debiti delle sole imprese verso il sistema bancario e finanziario

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4. Tra i principi su cui si fonda il nuovo Codice della crisi di impresa vi è quello di ...

a) regolare la concorrenza tra imprese nel libero mercato

b) consentire all’imprenditore in crisi ma onesto una seconda opportunità

c) rilanciare determinati settori produttivi

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5. Su cosa si fonda il nuovo criterio di individuazione della competenza territoriale?

a) solo sulla residenza del debitore persona fisica

b) sulla sede legale dell’impresa a prescindere da quando la stessa sia stata trasferita

c) sul centro degli interessi principali del debitore

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6. Quali sono le principali procedure di insolvenza previste dal CCII con finalità meramente liquidatorie?

a) Liquidazione giudiziale e amministrazione straordinaria per le grandi imprese in crisi

b) Liquidazione giudiziale e concordato preventivo

c) Liquidazione giudiziale e liquidazione controllata del debitore

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7. Lo spossessamento è?

a) Uno degli effetti tipici dell’apertura della liquidazione giudiziale nei confronti del debitore

b) Un effetto tipico del concordato preventivo

c) Un effetto tipico dell’apertura della liquidazione giudiziale nei confronti dei creditori

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8. L’art. 7 CCII prevede la trattazione unitaria delle domande di accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza e alle procedure di insolvenza ponendo, al comma 2, quale principio?

a) La trattazione prioritaria secondo ordine cronologico di presentazione delle domande

b) La trattazione prioritaria delle domande di accesso agli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza diversi dalla liquidazione

c) La trattazione prioritaria delle domande di accesso alle procedure di insolvenza

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9. In caso di domanda di accesso ad uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza “con riserva” di presentare la proposta, il piano e gli accordi ai sensi dell’art. 44, il debitore deve presentare?

a) I bilanci degli ultimi tre esercizi (o in alternativa le dichiarazioni dei redditi e le dichiarazioni IRAP dei tre esercizi precedenti) e l’elenco nominativo dei creditori con indicazione delle eventuali cause di prelazione

b) I bilanci degli ultimi dieci esercizi (o in alternativa le dichiarazioni dei redditi e le dichiarazioni IRAP dei dieci esercizi precedenti) e l’elenco nominativo dei creditori con indicazione delle eventuali cause di prelazione

c) L’elenco dei contratti in essere e la pianificazione della risoluzione degli stessi

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10. Cosa si intende per Cram Down fiscale?

a) ristrutturazione dell'attivo mediante omologazione forzata

b) ristrutturazione del patrimonio netto mediante omologazione forzata

c) ristrutturazione del passivo mediante omologazione forzata

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11. Quali non sono indicatori economici di mancanza di continuità?

a) sopravvenienze attive

b) perdite operative

c) perdite di gestione non rimediabili

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12. Cos'è il PAR?

a) Piano attestato di risanamento

b) Piano attestato di ricostruzione

c) Piano attestato di resilienza

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13. Quali sono le sanzioni per il debitore previste all’art. 344 del Codice della Crisi d’Impresa rubricato “Sanzioni per il debitore e per i componenti dell'organismo di composizione della crisi”?

a) l’art. 344 punisce con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 1.000 a 50.000 euro il debitore

b) l’art. 344 punisce con la sola reclusione da sei mesi a due anni

c) l’art. 344 punisce con la sola multa da 1.000 a 50.000 euro il debitore

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14. A chi spetta la gestione dell’impresa in pendenza della procedura?

a) alla banca

b) all'imprenditore

c) all'esperto negoziatore

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15. Come si chiama il concordato a cui può accedere l’imprenditore in caso negativo di trattative e/o accordi?

a) il concordato c.d. forzato

b) il concordato c.d. omologato

c) il concordato c.d. semplificato

Il tuo punteggio è